Non crederai a cosa dice Melek appena vede sua madre!LA NOTTE NEL CUORE 9 SETTEMBRE :

La puntata si apre con un colpo al cuore: in una stanza spoglia del carcere Melek rivede sua madre Sumru, e non appena la porta si apre la ragazza le si lancia addosso, non con un abbraccio felice ma con la disperazione di chi sta annegando. La stringe con forza chiamandola madre, piange dirotto e confessa con voce spezzata di non farcela più, di sentirsi sporca e distrutta per aver puntato la pistola contro Jihan e aver premuto il grilletto tre volte senza ricordare nulla di quel momento. La sua memoria è un buco nero, ma il cuore la accusa di essere un’assassina. Sumru tenta di consolarla, ma presto crolla ammettendo che la colpa è anche sua: quel giorno l’aveva respinta per paura di perdere i soldi e la sua vita comoda, fallendo come madre. Tra le lacrime finalmente la chiama “figlia mia” e in quell’istante diventano davvero madre e figlia, un momento di brividi che sancisce una nuova alleanza. Poco dopo Nu entra e abbraccia la sorella con forza protettiva, ma le parole di Melek lo devastano: con le lacrime agli occhi gli confessa di essere incinta. Il suo volto si indurisce, la rabbia esplode e pensa a un tradimento intollerabile, fino a minacciare di uccidere Jihan, salvo poi scoppiare in lacrime quando Melek lo rassicura che il bambino è stato voluto e che non potrebbe mai privarlo della vita.

La notizia sconvolge tutti: Bamin, ascoltando due infermiere, scopre che Melek è incinta di Jihan e corre a raccontarlo proprio a lui, che rimane gelato e incredulo. In un vortice di ricordi Jihan rivede Melek tentare di parlargli in strada e capisce troppo tardi ciò che non aveva voluto accettare. In una svolta drammatica decide di presentarsi al commissariato, di confessare tutto e ritrattare le accuse: Melek non gli ha mai sparato, la sua testimonianza era solo vendetta contro Nu. Ammette di aver mentito per rabbia, che il vero colpevole forse è un sicario e che la sorella di Nu è innocente. Il procuratore lo ascolta sconvolto, pronto a liberare Melek. Nel frattempo, al palazzo, si intrecciano piccoli drammi: Esma riceve complimenti per il suo nuovo aspetto, Hikmet punzecchia Sevilai per la maleducazione, e Jihan vaga tormentato, incapace di accettare le sue stesse parole. È un uomo spezzato, combattuto tra odio e un amore mai spento.

Ma mentre la speranza sembra accendersi per Melek, nuove ombre si allungano. Sumru, rimasta sola a casa, affronta Gurkan che con insistenza e malizia tenta di avvicinarsi sempre più, trasformando la sua premura in ossessione. La tensione cresce fino a un punto di rottura: lui, ubriaco, diventa aggressivo e cade a terra dopo un tonfo fatale. Sumru piange disperata, giura di non averlo ucciso e vuole andare alla polizia, ma Tassin la ferma ricordandole che Samet userebbe ogni mezzo per distruggerla. È l’inizio di un incubo: con Nu e Tassin il corpo viene nascosto e sepolto, mentre Sumru si aggrappa all’unica protezione che le rimane. Nu osserva tutto con freddezza, incapace di fidarsi davvero, ma consapevole che ormai è coinvolto in un segreto che rischia di travolgere tutti.

Il destino sembra prendersi gioco di Melek: quando riceve la notizia del rilascio imminente, la sua voce si illumina di gioia al telefono con i fratelli, ma allo stesso tempo Jihan la affronta nel carcere per un ultimo confronto. Le chiede se abbia qualcosa da confessare e lei, con voce ferma, gli dice di sì: si scusa non per averlo tradito, ma per averlo amato, per avergli concesso un potere che non meritava, per essersi fidata. Non prova più rimorso per avergli sparato, era la conseguenza inevitabile delle sue azioni. Poi lo guarda negli occhi e dichiara che non vuole più vederlo, lasciandolo solo con il peso del loro passato. È un addio gelido e definitivo che Jihan fatica ad accettare. Poco dopo, tormentato, confessa a Sevilai che nulla è cambiato, ma la gravidanza lo ossessiona: quel bambino sarà suo e intende crescerlo come un Sansalan, anche a costo di strapparlo alla madre. Le sue parole rivelano un delirio di possesso che apre scenari ancora più oscuri.

Mentre Melek si prepara a uscire, il passato di Sumru riemerge in modo straziante: racconta a Tassin lo stupro subito da Halil, la violenza che ha segnato per sempre la sua vita e che l’ha resa fragile e prigioniera delle sue scelte. Nu ascolta, si commuove e finalmente la chiama mamma, stringendola in un abbraccio che suggella un nuovo inizio. È un momento di riconciliazione che sembra offrire un filo di speranza, ma l’ombra di Gurkan sepolto, il rancore di Jihan e l’ossessione per il bambino che nascerà incombono come minacce pronte a esplodere. La famiglia si ricompone, Melek sta per essere libera, ma la domanda resta sospesa: quanto durerà questa fragile pace? Chi sarà il primo a spezzarla? Forse Jihan con la sua follia, forse Samet con le sue macchinazioni, forse la stessa Sumru con i suoi segreti. Una cosa è certa: il peggio deve ancora arrivare.

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