ALIHAN – LA SCOPERTA AGGHIACCIANTE NESSUNA PIETÀ PER… Forbidden Fruit

Alihan è appena scampato a un rapimento orchestrato dalla sua ex compagna, Ira, un episodio drammatico che ha lasciato cicatrici profonde non solo sul suo corpo, ma anche nella mente di chi lo ama. Zainep, che ha temuto per la sua vita, non riesce ancora a elaborare la paura di perdere l’uomo che ama. Il ritorno a casa sembra offrire un momento di tregua, ma la quiete è solo apparente: un nuovo shock lo attende, inatteso e devastante. Invitato da Halit nel suo ufficio, alla vigilia del compleanno di Erim, Alihan scopre un dettaglio che lo lascia senza fiato: un orologio antico, lo stesso che anni prima aveva segnato il crollo della sua famiglia. Ciò che all’inizio appare come un semplice gesto simbolico si trasforma presto in una rivelazione sconvolgente: la minaccia non proviene più dall’esterno, ma dal cuore stesso della famiglia. La luce dorata del sole filtra dalle grandi finestre dell’ufficio, illuminando l’arredamento sontuoso e il tappeto persiano, mentre l’aria calda porta con sé il profumo del legno e del cuoio. Halit accoglie Alihan con un

sorriso complice, mostrando l’orologio custodito gelosamente in una scatola di legno antico: è l’eredità di famiglia che Halit desidera consegnare a Erim per il suo diciassettesimo compleanno, un simbolo di continuità, di ricordi e di tradizione. Alihan, colpito dal gesto, lo osserva con attenzione, ma quando legge l’incisione sul retro dell’orologio, la memoria lo trascina indietro a un pomeriggio d’infanzia che credeva sepolto per sempre. L’orologio sul tavolo di casa, il giorno in cui il suo mondo familiare ha cominciato a sgretolarsi, ritorna vivido davanti ai suoi occhi: la luce radente che entra dalle tende tremolanti, la tovaglia perfettamente stesa, i piatti ordinati come per una festa, e soprattutto, la madre e un uomo sconosciuto ma stranamente familiare, che si muove con consapevolezza, ignaro di essere osservato. La mente di Alihan corre veloce, ogni inganno, ogni promessa infranta, ogni tradimento represso riaffiora come una lama gelida. Halit, l’amico di sempre, l’uomo che pensava fosse un punto fermo nella sua vita, si rivela

come il traditore silenzioso, colui che ha distrutto la sua infanzia e la serenità della madre. La rabbia e il dolore si fondono in una tempesta interiore: Alihan immagina di afferrare Halit, di farlo pagare per ogni menzogna, per ogni momento rubato, ma la violenza resta confinata nella sua mente, un urlo silenzioso che lo divora dall’interno. La realtà lo strappa dal delirio quando Halit lo chiama, preoccupato, e Alihan si ritrova nell’ufficio, con le mani vuote e il respiro affannoso, consapevole che la sua furia è appena iniziata, ma che ora deve trasformarsi in pianificazione e strategia. Tornato a casa, la collera esplode fisicamente: l’orologio viene gettato sul tavolo, il vetro dei mobili tremola, un vaso di ceramica vola contro il muro e si frantuma, una cornice di famiglia si spezza, tagliando la sua palma sanguinante, mentre la cameriera, testimone impotente, trema nel vedere quella scena di rabbia e dolore. Zeinep accorre, chiamata dalla domestica, e trova Alihan immerso nel caos, il sangue che gli cola tra le dita, lo sguardo carico di furia e

disperazione. Alihan le mostra ciò che ha scoperto: la verità su Halit, il tradimento che ha infranto ogni certezza della sua vita, la menzogna che ha governato gli affetti più cari. Zainep resta accanto a lui, ma sa che nulla potrà più essere come prima; il dolore e la vendetta si mescolano nei suoi occhi rossi. Nonostante l’amore per lei, Alihan sa che la strada che deve percorrere è pericolosa e inevitabile: la vendetta comincia ora, un giuramento silenzioso che porta davanti alle tombe dei suoi genitori, dove la notte fredda e le lapidi nere riflettono il peso della verità. Alihan, inginocchiato davanti al marmo, giura che Halit pagherà per tutto ciò che ha distrutto, mentre Zeinep chiama Hakan per ricevere sostegno e comprensione. La loro alleanza nasce nel silenzio del cimitero, un patto di guerra contro il tradimento, un impegno a non lasciare che l’ingiustizia resti impunita. Sotto la luna e tra le ombre delle tombe, Alihan promette vendetta per la madre, per se stesso, per il passato infranto; la città lontana e il mondo che conosceva sembrano appartenere ormai a un tempo che non tornerà più, e domani, sa, non sarà più lo stesso. Ogni battito del suo cuore diventa un tamburo di guerra, ogni ricordo una lama affilata, e mentre Zainep osserva da lontano, Alihan si prepara a un conflitto che segnerà per sempre la sua vita e quella di chi gli sta intorno, un dramma familiare intriso di inganni, passioni e desideri di giustizia che bruciano più del sangue versato.

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