La forza di una donna spoiler 12 settembre, Hatice: ‘Sarp è il figlio del fruttivendolo’
Nella puntata de La forza di una donna di venerdì 12 settembre, gli spettatori assisteranno a un intreccio drammatico ricco di tensione e menzogne, con Hatice pronta a giocarsi il tutto per tutto pur di proteggere Bahar dalla verità. Quando la donna si troverà a fare i conti con le parole di Jale, che ha involontariamente lasciato intendere che Sarp sia ancora vivo, Hatice inventerà una bugia pericolosa e al tempo stesso disperata: sosterrà che il Sarp di cui si parlava non è il marito di Bahar, bensì il figlio del fruttivendolo del quartiere. Un modo, questo, per spegnere sul nascere ogni speranza, per convincere Bahar che il destino le ha già portato via per sempre l’uomo che amava. Ma la protagonista, scossa e combattuta, non si lascerà facilmente ingannare e deciderà di verificare di persona la versione di Hatice, partendo per una missione che metterà in gioco la sua stabilità emotiva e fisica.
Il punto di svolta arriverà con l’errore clamoroso commesso da Jale, la quale rivelerà che Sarp si è recato in ospedale a far visita a Enver. Immediatamente, la dottoressa capirà di aver detto troppo, ma sarà ormai impossibile tornare indietro. Doruk, dal canto suo, continuerà a confermare la versione della madre, sostenendo di aver incontrato Sarp nel parcheggio. Tutto coinciderà in maniera inquietante e Bahar, sempre più scossa, inizierà a credere davvero che suo marito possa essere vivo, e soprattutto molto più vicino di quanto chiunque avesse mai immaginato. La donna, nel pieno dell’agitazione, arriverà a mostrare una foto di Sarp a Jale per avere una conferma definitiva, ma la dottoressa negherà di aver visto quell’uomo, sostenendo che il visitatore era molto più giovane. Sarà a quel punto che Hatice, nel tentativo estremo di rimediare, formulerà la menzogna più ardita: il Sarp che ha visto Jale è solo il figlio del fruttivendolo, un ragazzo affezionato a Enver e solito fargli visita. Una giustificazione che però non basterà a calmare i sospetti di Bahar.
Determinata a conoscere la verità, Bahar entrerà in casa trafelata per prendere le scarpe e si precipiterà a bussare alla porta del fruttivendolo. Inizia così una corsa contro il tempo, con Hatice e le amiche della protagonista pronte a tutto pur di ostacolare la sua ricerca. Sarà Sirin a trovarsi al centro della vicenda: Yeliz e Ceyda la contatteranno ripetutamente, implorandola di intervenire prima che Bahar scopra l’irreparabile, ma la ragazza, inizialmente infastidita, ignorerà telefonate e messaggi. Solo dopo diversi minuti, leggendo un avvertimento che spiega quanto la sorella sia a un passo dalla verità, Sirin realizzerà il pericolo e correrà disperata verso la casa del fruttivendolo. La tensione salirà alle stelle: da un lato Bahar, convinta che il destino stia per svelarle un segreto a lungo celato; dall’altro Sirin, che con i suoi intrighi è determinata a impedire che la verità venga a galla, per non compromettere i piani di tutti coloro che sanno già che Sarp è vivo.
Quando Bahar busserà finalmente alla porta, sarà la moglie del fruttivendolo ad aprire. La protagonista, col fiato sospeso e la voce rotta dall’emozione, le chiederà se abbia un figlio e come si chiami. La risposta sarà immediata e tagliente come una lama: “Mio figlio si chiama Sarp”. In quell’istante, per Bahar, ogni sospetto sembrerà dissolversi. Tutti i suoi timori e le sue speranze si ridurranno a un pugno di cenere, lasciandola credere di essersi solo illusa e di essersi lasciata trascinare dalle sue fantasie più ardite. L’inganno, dunque, avrà successo, almeno per il momento. Hatice, con l’appoggio inconsapevole della moglie del fruttivendolo, sarà riuscita a nascondere una verità che potrebbe distruggere Bahar, convinta ora di aver interpretato male ogni segnale e di aver visto fantasmi dove non c’erano.
Ma il vero motivo dietro a questa rete di bugie resta chiaro e drammatico: Bahar non può sapere che Sarp è vivo. Negli episodi precedenti, Hatice, Enver e le amiche più care della protagonista hanno già scoperto che l’uomo non è morto, ma hanno scelto all’unanimità di non rivelare nulla. La malattia di Bahar, infatti, rende pericolose le emozioni troppo forti e la dottoressa Jale si è raccomandata con tutti di proteggerla da shock che potrebbero esserle fatali. Tutto, però, si è complicato quando Doruk ha incontrato davvero suo padre nel parcheggio dell’ospedale. L’innocenza del bambino e la sua franchezza hanno fatto emergere una realtà che nessuno voleva affrontare. Ora, con l’inganno di Hatice e la complicità involontaria del fruttivendolo, la verità resta ancora nascosta, ma lo spettro di Sarp aleggia sempre più vicino. È solo questione di tempo prima che Bahar scopra tutto, e quando accadrà nulla potrà più fermare la forza esplosiva delle emozioni represse e delle bugie accumulate.