La Promessa, trame 10 settembre: Curro e José Juan arrivano alle mani, Martina ha paura
Nella puntata de La Promessa di mercoledì 10 settembre, lo scontro tra Curro e José Juan raggiungerà il culmine in un intreccio di tensioni, rancori e verità inconfessabili. Gli spettatori assisteranno a un addio segnato dalla violenza fisica, quando i due giovani arriveranno addirittura alle mani prima che José sia cacciato ancora una volta dalla tenuta. L’atmosfera sarà resa ancora più drammatica dal fatto che tutto nasce da una rivelazione sconvolgente: José Juan aveva davvero tentato di uccidere Martina, e la verità su questo atto criminale verrà finalmente a galla. Le emozioni si mescoleranno in un crescendo che porterà a un confronto senza esclusione di colpi, in cui la paura, la rabbia e il senso di giustizia diventeranno protagonisti assoluti. Curro, messo al corrente delle intenzioni oscure dell’ex cognato, non esiterà a convocarlo e ad affrontarlo, dando vita a una scena che segnerà profondamente il destino di tutti i personaggi coinvolti.
Parallelamente, a La Promessa si respira un’aria carica di giudizi e maldicenze, con Petra che si scaglia senza pietà contro Jana, definendola insolente e indegna di Manuel. Questo commento, lanciato davanti alla servitù, mostra come la giovane sia ormai al centro di pettegolezzi e critiche, e conferma quanto la sua presenza abbia destabilizzato gli equilibri della casa. Candela, fedele amica, non mancherà di difenderla, ma le parole della governante restano a testimonianza del clima ostile che circonda chi osa infrangere i dettami della marchesa Cruz. Mentre la tensione in cucina cresce, in parallelo si prepara lo scontro decisivo tra Curro e José Juan. Dopo aver appreso da Julia che José aveva puntato un’arma contro Martina, Curro chiederà alla ragazza di organizzare un incontro con il suo ex cognato, convinto che sia giunto il momento di mettere fine a questa spirale di minacce. Ma quando José si presenterà, la sua sorpresa nel trovare Curro lo porterà subito sull’orlo di una rissa che esploderà in pochi istanti.
Il confronto tra i due non tarderà a degenerare: offese, accuse e recriminazioni si trasformeranno in spinte e pugni, fino a quando Julia interverrà per dividerli, cercando di riportare almeno un briciolo di civiltà. Nonostante la sua mediazione, l’arroganza di José Juan non si attenuerà, anzi si manifesterà in tutta la sua pericolosità quando dichiarerà che non esistono prove concrete contro di lui e che quindi nessuno potrà incastrarlo. Sarà allora che Julia, con voce ferma e decisa, rivelerà di essere testimone diretta del tentato omicidio: lei stessa ha visto José puntare l’arma contro Martina e premere il grilletto. Una rivelazione scioccante, capace di ribaltare completamente la situazione e di mettere José alle strette. Curro, stanco della sua arroganza e dei suoi giochi di potere, non gli lascerà scampo: lo caccerà dal palazzo con la minaccia esplicita di denunciarlo alle autorità se non si allontanerà immediatamente. “Vai via subito, oppure ti denuncio, decidi tu”, dirà con tono perentorio, segnando così l’ennesima e forse definitiva cacciata dell’uomo.
Mentre José Juan si vede costretto a fuggire per evitare il carcere, l’attenzione si sposterà su Martina, ignara fino a quel momento di essere stata a un passo dalla morte. Saranno proprio Curro e Julia a raccontarle quanto accaduto, e la giovane non riuscirà a trattenere il suo terrore quando comprenderà che José aveva davvero cercato di eliminarla. “Pensavo fosse un cacciatore”, esclamerà sconvolta, consapevole solo in quel momento di quale pericolo abbia corso. Julia la rassicurerà spiegando che José è ormai andato via, ma per Martina non sarà sufficiente: la paura continuerà a divorarla dall’interno, spingendola a temere che l’uomo possa tornare in qualsiasi momento per concludere ciò che aveva iniziato. Né le parole consolanti di Julia né le promesse di protezione di Curro riusciranno a calmare i suoi timori, e proprio per questo i due ragazzi le suggeriranno di lasciare temporaneamente la tenuta, trovando rifugio a casa di Julia, che si offrirà generosamente di ospitarla. Una decisione difficile ma necessaria, perché la vita di Martina non può più essere considerata al sicuro finché José resta libero.
Dietro l’odio viscerale di José Juan nei confronti di Martina si nasconde una storia di gelosie, fallimenti e ambizioni tradite. Nelle puntate precedenti, l’uomo aveva visto Curro e Martina abbracciarsi, un gesto innocente che però ha interpretato come la prova di un amore clandestino e del vero motivo per cui le nozze con Julia erano fallite. Convinto che Curro fosse ancora innamorato di Martina, José non aveva accettato la sconfitta, soprattutto perché quel matrimonio rappresentava per lui ben più di un legame sentimentale: era la chiave di un accordo economico con Lorenzo, un patto che avrebbe garantito la sua ascesa sociale e il suo benessere finanziario. Con il rifiuto di Curro e il conseguente fallimento delle nozze, José ha visto crollare i suoi progetti e, divorato dall’orgoglio ferito, ha giurato vendetta. Da quel momento ha iniziato a tramare nell’ombra, fino a nascondersi tra i cespugli della tenuta e sparare contro Martina mentre si trovava con Catalina. Un gesto vile e disperato che, pur non avendo colpito nel segno, ha rivelato la sua vera natura e la sua ossessione malata. Ora, con la testimonianza di Julia e la determinazione di Curro, José si trova braccato e senza più via di fuga, ma la sua pericolosità resta intatta, lasciando aperta la possibilità che la sua ombra minacci ancora il futuro dei protagonisti.